Alle ore 13.30 di oggi, le Autorità congolesi hanno convocato gli ambasciatori di Italia, Francia, Belgio, USA e Canada per annunciare che a seguito delle verifiche effettuate sui singoli dossier e avendone riscontrata la regolarità avrebbero concesso ai bambini congolesi adottati di lasciare il paese per ricongiungersi finalmente con i loro genitori.
Un’ottima notizia quindi per le 24 famiglie italiane che, pur avendo completato la propria procedura adottiva prima del 25 settembre scorso, sono state coinvolte nel blocco delle adozioni decretato dalla Repubblica Democratica del Congo proprio al fine di verificare la regolarità delle procedure.
Sono però molte di più le famiglie italiane la cui procedura adottiva in Congo è per adesso ancora sospesa. A questo proposito la presidente della CAI Silvia della Monica dichiara in una lettera rivolta alle famiglie e agli enti: “Continueremo a svolgere un costante e intenso lavoro per ottenere l’autorizzazione a portare in Italia anche gli altri bambini […]. La Commissione continua a contare sulla piena consapevolezza degli enti e delle famiglie e raccomanda di agire con prudenza e discrezione, di non assumere iniziative individuali, di raccordarsi con la CAI e di attenersi alle indicazioni della Commissione”.
Da Kinshasa, Cristina Nespoli, presidente di ENZO B, chiama la redazione di Vita: “«Abbiamo appena dato la notizia ai bambini, volevo farti sentire la loro gioia. Torniamo a casa!». Ride e piange, mentre sotto si sente una festa indescrivibile”, si legge nell’articolo di Sara de Carli.
A questo risultato atteso da tutti i Paesi interessati si è giunti grazie anche all’impegno italiano con le autorità congolesi. L’intesa raggiunta da Presidente Renzi con il Presidente Kabila, infatti, ha reso possibile ottenere il positivo esito di questa vicenda.
La Commissione per le Adozioni Internazionali, esprime una grande soddisfazione per l’ottimo risultato che l’impegno profuso in queste settimane ha assicurato e garantisce che l’impegno continuerà ininterrottamente per gli altri bambini adottati dalle coppie italiane, auspicando un positivo esito.
Il grande fermento nato dall’annuncio del premier Matteo Renzi su Twitter testimonia il diffuso interesse per questa vicenda. L’hashtag che si sta diffondendo in queste ore: #acasa.