Oggi due dei nostri paesi, Romania e Moldova, festeggiano il Mărțișor, ovvero l’inizio della primavera. Questo è quello che ci racconta una cara amica della Romania riguardo questa festa e la sua tradizione.

La leggenda narra che il Sole sia sceso sulla Terra sotto le sembianze di una fanciulla, molto bella. Zmeu, un malvagio signore, vide la ragazza e la rapì, rinchiudendola nel suo castello. Con il Sole rinchiuso tra le mura, il raccolto smise di crescere, i bambini di sorridere e giocare e tutto si fece più buio e triste. Un giovane coraggioso decise, quindi, di ritrovare la ragazza/Sole per liberarla, riportando, così, la luce e la gioia. Il ragazzo cercò per un anno intero il castello dove Zmeu teneva rinchiusa la fanciulla, ma alla fine lo trovò! Combatté con valore contro Zmeu e liberò finalmente la ragazza/Sole: quel giorno fu subito primavera ed era proprio il primo marzo.

Per festeggiare si regalano i Mărțișorul, fili rossi e bianchi intrecciati; secondo la leggenda, infatti, il ragazzo rimase ferito durante il combattimento ed un filo di sangue, rosso, si unì alla neve, bianca. I Mărțișorul possono essere semplicemente dei fili stretti insieme, avere la forma di una piccola bambolina, in riferimento alla ragazza, o avere dei ciondoli attaccati, come portafortuna; ad esempio dei quadrifogli o dei ferri di cavallo, esattamente come da noi, oppure dei pupazzetti a forma di spazzacamino. Uno spazzacamino, direte voi? ebbene sì, in Romania e Moldova lo spazzacamino porta fortuna: quando se ne incontra uno per strada si dice che si debba toccare un bottone della giacca ed esprimere un desiderio, un po’ come quando adocchiamo una stella cadente, chissà se poi i desideri si avverano davvero! Si usa attaccare ai fili, inoltre, anche dei bucaneve, simbolo della primavera. I Mărțișorul, quando si è piccoli, si regalano sia alle femminucce sia ai maschietti. Per quanto riguarda ragazzi ed adulti, invece, la tradizione gioca a favore delle donzelle: è usanza che siano i ragazzi a regalare alle ragazze un mazzo di bucaneve, insieme ai Mărțișorul. In alcune parti della Romania, alla fine di marzo, si mettono i Mărțișorul sugli alberi del giardino, come portafortuna, mentre in altre parti si legano agli animali, ad esempio sulle corna delle mucche, per augurarsi un stagione abbondante.

E’ una festa che porta rinnovamento, speranza, ottimismo! Non ci resta che augurare a Romania e Moldova un buon Mărțișor!

ENTRA NEL MONDO ENZO B

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